Progetto Sostegno Donna

PROGETTO SOSTEGNO DONNA

Il progetto “Sostegno Donna” nasce per il 2025/2026 nell’ambito dei progetti di sostegno sociale portati avanti negli ultimi anni dalla Fondazione Umbria per la Prevenzione dell’Usura E.T.S..

I citati “progetti sociali” sono stati ideati d’intesa con la Regione dell’Umbria e vengono approvati dal Consiglio Direttivo siccome coerenti con la prima e più importante linea d’azione della Fondazione, ossia la prevenzione dell’usura.
Si tratta di contributi con finalità sociale destinati a persone in momentanea difficoltà economica che rischiano, per questo, di cadere vittima della rete dell’usura.

I contributi erogati ai beneficiari non sono a fondo perduto, ma andranno rimborsati con un piano di rientro rateale, senza interessi e a condizioni molto favorevoli, sì da consentire la sostenibilità dell’impegno. Questo sulla base del nostro motto “assistenza non assistenzialismo”, perché siamo convinti che l’impegno a rimborsare costituisca una assunzione di responsabilità da parte del beneficiario circa la propria condizione, la saggia e attenta gestione delle proprie risorse, elementi questi fondamentali al recupero non solo economico dei nostri Assistiti.
 
Per altro la previsione di un rimborso associato all’erogazione del contributo comporta l’innesco di un circolo virtuoso, per cui le somme rimborsate dagli Assistiti, beneficiari di progetti di sostegno sociale, possono essere reimmesse nel circuito sociale, per finanziare altri progetti, come oggi “Sostegno Donna” e altri futuri.Il progetto “Sostegno Donna”, infatti, verrà finanziato:-dalla Fondazione con euro 50.000,00 provenienti dai rimborsi dei precedenti progetti;-dalla Consulta della Fondazioni delle Casse di Risparmio dell’Umbria, con un contributo di euro 70.000,00.Ma perché “Sostegno Donna”?
 
È l’esperienza quotidiana sul campo che ci ha fatto pensare a questo progetto, dedicato alla donna, perché non si può tacere che le donne sono le primarie destinatarie della violenza economica, del disagio economico e che subiscono spesso il peso ed il carico delle difficoltà economiche che vive la famiglia.
 
Possiamo ricordare, a titolo esemplificativo, che nel corso dell’attività istituzionale della Fondazione ci si è trovati innanzi ad una giovane ragazza, lasciata da sola dalla famiglia d’origine perché non approvava la scelta di avviare una convivenza con il fidanzato, che non era riuscita a pagare le tasse universitarie e viveva il rischio concreto di non poter terminare gli studi accademici.
 
Questo nuovo progetto, quindi, è dedicato alla donna, sul rilievo che la libertà, la completa emancipazione femminile e, in definitiva, la dignità della donna, presuppongono la sua autonomia finanziaria o, almeno, la libertà dai debiti.

 

COMUNICATO STAMPA – CONFERENZA
PRESENTAZIONE PROGETTO
SCHEDA DI SINTESI PROGETTO
BANDO
DOMANDA
PRIVACY E CONSENSI