Protocolli D'Intesa
PROTOCOLLO D’INTESA ODCEC PROVINCIA DI PERUGIA – UNC UMBRIA - COMUNE DI PERUGIA
“Creare una sinergia per fornire alla cittadinanza e agli studenti delle scuole medie superiori del territorio servizi di informazione, formazione e supporto sui temi della legalità, del contrasto all’usura, della tutela dei soggetti deboli nei rapporti bancario–finanziari, nonché sui temi del sovraindebitamento e del risanamento delle criticità finanziarie. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato questa mattina a Palazzo dei Priori dall’assessore al bilancio del Comune di Perugia, Cristina Bertinelli, delegata dal sindaco Andrea Romizi, dal presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Umbria Aps Ets, Damiano Marinelli, dal presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Perugia, Enrico Guarducci, e dal presidente della Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura Onlus, Fausto Cardella.
La vicepresidente del Consiglio comunale, Roberta Ricci, moderatrice dell’incontro che si è svolto nella sala dei Notari, ha portato i saluti alle classi terze (sezioni B e H) del liceo classico Mariotti, accompagnate dai professori Susanna Bendolini, Fernando Cialini e Michela Cannata, invitate a partecipare grazie alla collaborazione del vicesindaco Gianluca Tuteri.
Ricci ha ricordato la deliberazione consiliare con cui, lo scorso giugno, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno, di cui è stata prima firmataria, per promuovere l’intesa finalizzata alla collaborazione sui temi dell’educazione finanziaria e della prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento. “L’Italia – ha aggiunto – è l’unico Paese europeo in cui l’educazione finanziaria non è ancora parte dei percorsi scolastici, anche se la situazione è in evoluzione a livello nazionale. Per assumere decisioni consapevoli in materia di risparmio e pianificare correttamente la spesa familiare e, più in generale, per l’utilizzo del denaro servono competenze specifiche e l’intento del percorso che oggi si avvia è agevolare il contatto diretto tra nuove generazioni e soggetti qualificati e indipendenti”.
L’assessore Cristina Bertinelli ha portato i saluti del sindaco Andrea Romizi, esprimendo soddisfazione a nome dell’amministrazione comunale per la sottoscrizione di un’intesa di grande rilevanza sociale.
“Il settore finanziario – ha detto l’assessore aprendo la serie degli interventi – permea ogni ambito della nostra attività e spesso richiama l’attenzione per i suoi aspetti deviati, come l’usura. Se un tempo tale fenomeno riguardava gli imprenditori, oggi, in una società sempre più connessa e caratterizzata da un consumismo spesso compulsivo, si manifesta con nuove modalità. Dopo la pandemia, inoltre, ampie fasce della popolazione si trovano in difficoltà. Di fronte a queste evoluzioni, il Comune intende mantenere alta l’attenzione sui temi dell’usura e del sovraindebitamento e promuovere azioni concrete per aiutare i cittadini ad affrontare situazioni di criticità di carattere finanziario e per prevenirle attraverso un’adeguata educazione finanziaria”.
Non è la prima volta che l’ente si impegna su questo fronte. “Nel 2017 – ha ricordato Bertinelli – è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili per rendere disponibile ai cittadini in crisi l’opportunità di un consulto con gli specialisti dell’Ordine. Quel protocollo è stato rinnovato più volte, da ultimo nel settembre 2022, con avvio nella primavera di quest’anno e riscontri molto positivi. Il Comune inoltre svolge un servizio di supporto ai cittadini in questo ambito anche attraverso la Fondazione contro l’usura, di cui l’ente è socio”. “La nuova intesa – ha concluso l’assessore – dà ulteriormente corpo alla nostra volontà di far sentire ai cittadini che il Comune, facendo squadra con altri soggetti, è al loro fianco”.
“L’Unc Umbria – ha invece ricordato il presidente Marinelli – da anni è impegnata nella organizzazione di eventi nelle materie dell’educazione finanziaria, dell’usura e del sovraindebitamento volti a sensibilizzare i cittadini sull’educazione al consumo utilizzando la via della prevenzione, nell’ottica del nostro principio guida: prevenire è meglio che curare”. “L’educazione finanziaria che intendiamo trasmettere – ha precisato Marinelli – non è solo un insieme di nozioni teoriche da memorizzare, ma una chiave che apre le porte all’indipendenza, alla sicurezza e alla libertà economica. In un ambito in cui si evidenziano ancora importanti carenze conoscitive, siamo lieti di poter proporre alla cittadinanza tutta ed ai nostri iscritti questo innovativo protocollo d’intesa, certi che possa apportare un significativo impulso per apprendere materie spesso ignorate dai più, ma fondamentali per la vita di tutti”.
Il presidente Guarducci ha sottolineato che “nell’attuale contesto caratterizzato da tassi di interesse elevati e da un’inflazione ancora non in fase calante, è quanto mai necessario monitorare e pianificare i propri impegni finanziari”. “Può sembrare un controsenso – ha continuato – parlare di educazione finanziaria mentre l’Istat segnala che, nel 2022, oltre 2 milioni di famiglie erano in stato di povertà assoluta nel nostro Paese. Tuttavia, è proprio nei momenti di difficoltà che occorre diffondere nozioni di base per poter affrontare gli impegni quotidiani di famiglie, privati cittadini e piccole imprese”. Guarducci ha anche richiamato l’indagine campionaria della Banca d’Italia sull’alfabetizzazione finanziaria degli adulti nel nostro Paese: “Nel 2023, rispetto al 2020 quando, a confronto con gli altri Paesi Ocse, l’Italia era al penultimo posto, il livello appare lievemente aumentato pur rimanendo basso (da 10,2 nel 2020 a 10,6 nel 2023, su una scala da 0 a 20). In base a tale analisi, soprattutto, il punteggio minore si riscontra nella fascia di età dai 18 ai 34 anni. Proprio su questo segmento il nostro Ordine, in collaborazione con gli altri soggetti del protocollo, intende incidere diffondendo conoscenze di base utili a prevenire situazioni che potrebbero degenerare”, ha concluso.
“Per la Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura – ha infine concluso il presidente Cardella – il protocollo d’intesa siglato oggi costituisce un altro grande traguardo nel perseguimento dei nostri obiettivi. Prevenire l’usura e quindi combatterla, significa, infatti, soprattutto promuovere la cultura della legalità ed educare i cittadini alla migliore consapevolezza finanziaria e alla più saggia gestione delle proprie risorse. In questo senso, nelle oltre 280 audizioni che la Fondazione ha svolto nel corso dell’anno passato, un dato è stato subito chiaro: chi si rivolge a noi molto spesso non riesce a comprendere appieno la propria situazione, non solo perché ormai totalmente fagocitato dalle proprie difficoltà tanto da perdere la lucidità e la visione d’insieme, ma anche perché spesso privo di strumenti di conoscenza fondamentali”. Per questo, ha concluso Cardella, “questo protocollo si pone l’obiettivo di fornire ai cittadini di domani, i ragazzi, gli studenti delle scuole del territorio comunale, alcuni strumenti minimi di comprensione del mondo del credito”.
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Con l’intesa, le parti si impegnano a contribuire alla diffusione della cultura finanziaria, a far conoscere le strategie di assistenza e tutela per le vittime di usura, per i soggetti a rischio di usura e per i contraenti deboli nei rapporti bancario–finanziari, a divulgare le procedure di accesso alla tutela dei sovraindebitati.
Questi, in dettaglio, gli impegni assunti dal Comune: 1) fornire adeguata informativa dell’iniziativa sul territorio attraverso i propri strumenti di comunicazione prevedendo, all’interno del proprio sito, un link di richiamo alle pagine web dedicate all’educazione finanziaria e agli eventi organizzati nell’ambito del protocollo; 2) patrocinare l’organizzazione di eventi territoriali formativi e informativi mettendo anche a disposizione idonei spazi e locali per lo svolgimento degli stessi; 3) divulgare attraverso i propri canali di comunicazione la programmazione dell’attività formativa di educazione finanziaria per le scuole e la cittadinanza e degli eventi organizzati nell’ambito del protocollo; 4) offrire tramite il sito web e i social network la più ampia diffusione possibile agli eventi formativi organizzati; 5) inserire all’interno del sito web un link di richiamo alla pagine web dedicate della Fondazione, dell’Ordine e dell’associazione; 6) ricevere, tramite i propri Uffici Relazioni con il Pubblico, che provvederanno a inoltrarle ai referenti dell’Associazione e della Fondazione, le prime richieste formulate dal cittadino che necessita di un intervento finalizzato alla tutela del consumatore o in materia di supporto alle vittime di usura o ai soggetti che si trovano a rischio di usura.”